Come Fotografare in Viaggio

Come fotografare in viaggio e portarsi a casa bellissimi ricordi: strumentazione, tecniche, consigli utili

In questo articolo, vi daremo qualche dritta su come fotografare in viaggio, fornendovi alcuni semplici consigli da riporre, metaforicamente, dentro la valigia.

Le vacanze sono occasioni nelle quali, da sempre, si risveglia il fotografo che è in noi. Partiamo puntualmente con l’intenzione di registrare tutti i momenti più importanti del nostro viaggio e di raccogliere una miriade di scatti da mostrare con orgoglio a parenti e amici.

Eppure, non è raro che si rimanga un po’ delusi, una volta tornati a casa, nel passare in rassegna le nostre fotografie di viaggio.

Spesso si ha l’impressione di non essere riusciti a cogliere la giusta atmosfera, o di non aver trovato un punto di vista abbastanza originale. In altri casi, ci rendiamo conto che l’attrezzatura a nostra disposizione non era adatta ad affrontare le opportunità fotografiche che ci si sono presentate e che sarebbe stato forse meglio acquistare una fotocamera più avanzata.

Ottenere scatti degni di nota, capaci di suscitare emozioni negli osservatori, richiede anni di studio ed esperienza, che non possono essere certo sostituiti da un breve articolo come questo. Tuttavia, speriamo che i consigli sulla fotografia esposti di seguito possano aiutarvi sin da subito a migliorare il livello qualitativo delle vostre immagini fatte durante un momento importante come il viaggio.

Fotocamere per Fotografare in Viaggio

Per molte persone, ormai, il modo più naturale di scattare una foto è quello di ricorrere alla fotocamera dello smartphone. Ovviamente, nulla vieta di usare il telefonino anche per fotografare in viaggio: bisogna però essere consapevoli che si tratta di uno strumento molto modesto dal punto di vista fotografico.

Innanzitutto, gli smartphone non hanno un vero e proprio zoom, oppure ne integrano uno molto limitato rispetto alle fotocamere “serie”. Un vero peccato non poter immortalare qualcosa di bello visto durante il viaggio solo perché, banalmente, era un po’ troppo distante.

La qualità d’immagine offerta dai telefonini, poi, lascia spesso a desiderare, soprattutto quando si scatta con poca luce. Certo, le foto possono sembrare perfettamente nitide finché le si osserva sullo stesso, minuscolo, display del cellulare. Nel momento in cui le visualizziamo sullo schermo di un computer, eseguiamo un ritaglio o (peggio) proviamo a stamparle, ecco che la definizione cala drasticamente.

L’ideale sarebbe possedere una fotocamera avanzata, come una reflex oppure una mirrorless. Queste macchine fotografiche (a patto di saperle usare), permettono di immortalare nel migliore dei modi tutti i momenti significativi di un viaggio.

Tuttavia, non tutti possono e vogliono comprare una macchina fotografica così “impegnativa”. Una buona alternativa sono le compatte, che offrono una qualità d’immagine un po’ più elevata degli smartphone ed hanno uno zoom sufficiente per la maggior parte delle situazioni.

L’opzione migliore per la fotografia di viaggio, sono però probabilmente le fotocamere di tipo bridge. La loro caratteristica principale è quella di avere uno zoom straordinario, ben più potente rispetto a quello delle compatte, nonché di una reflex con obiettivo standard (non parliamo poi degli smartphone…).

Di conseguenza, queste macchine fotografiche offrono un’estrema versatilità, pur rimanendo relativamente piccole e leggere.

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Fotografare le Persone in Viaggio

Se la vostra vacanza si svolgerà in luoghi insoliti, o semplicemente diversi dall’ambiente al quale siete abituati, è naturale voler immortalare le tradizioni e le usanze locali. Ciò richiede spesso di ritrarre le persone del posto, il che può essere fonte di qualche imbarazzo, da una parte e dall’altra.

Ciò è più che comprensibile: a nessuno fa piacere essere ripreso da un perfetto sconosciuto ed il fotografo stesso, magari, non sa bene come comportarsi.

Esistono due strategie per fare fotografie di viaggio che ritraggono persone: quella “del sorriso” e quella “del paparazzo“.

Il primo approccio è piuttosto semplice: consiste nell’avvicinarsi alla persona che ha catturato la nostra attenzione e, sorridendo (questo è essenziale), chiedere di prestarsi ad un ritratto fotografico, spiegando di non avere nessuna cattiva intenzione.

La seconda strategia, come avrete intuito, prevede di fotografare senza essere visti. Con un po’ di esercizio, riuscirete a scattare senza guadare direttamente il vostro soggetto (sfruttando magari un display orientabile) ed ottenere comunque una buona inquadratura.

Se avete a disposizione uno zoom molto potente (come quello delle bridge, descritte prima) potete anche fotografare mantenendovi ad una notevole distanza dal vostro soggetto, senza quindi dare nell’occhio.

Se le intenzioni sono semplicemente quelle di portare a casa il ricordo di un viaggio, senza alcun fine biasimevole, non c’è nulla di sbagliato in questo approccio. Inoltre, come suggeriscono anche i fotografi di National Geographic, questo è spesso l’unico metodo valido per mantenere la spontaneità delle persone ritratte.

Ovviamente, ciò vale esclusivamente nel contesto della foto ricordo. Nel caso intendeste utilizzare le immagini per progetti commerciali, per rivenderle e – in alcuni casi – per la semplice pubblicazione sul WEB, avreste bisogno di una liberatoria firmata dal soggetto.

Come Fotografare in Viaggio: l’importanza della Luce

Lo si sente dire spesso: “La luce è l’anima della fotografia“. Già, ma cosa significa di preciso questa frase e, soprattutto, quale sarebbe la luce “giusta” per fare foto in viaggio?

Evitiamo di addentrarci troppo nei dettagli (d’altronde, sono stati scritti interi volumi in proposito) e chiariamo subito che, in generale, la luce migliore per le foto è quella del tramonto o dell’alba.

Durante queste fasi della giornata, infatti, la luce del sole assume una colorazione calda, unanimemente considerata molto gradevole, ed accarezza il paesaggio con un’angolazione molto bassa, definendone delicatamente i contorni.

Inoltre, all’alba ed al tramonto, la luce è anche più “morbida”, “diffusa”, e si evita dunque il forte contrasto tra zone illuminate e zone in ombra, fortemente antiestetico.

In particolare, soprattutto se visiterete una città, vi consigliamo di svegliarvi di buon’ora ed essere già operativi all’alba, se non prima. In questo modo potrete fotografare monumenti e luoghi di interesse prima che vengano assaltati dalla folla di turisti e locali.

Il Ruolo della Pianificazione nella Fotografia di Viaggio

Se con le vostre fotografie di viaggio volete ottenere qualcosa in più di semplici istantanee, un consiglio che vogliamo darvi è quello di pianificare opportunamente i vostri scatti.

Potete iniziare ad organizzarvi ancora prima di partire da casa. Ad esempio, fate una semplice ricerca su internet per osservare le immagini scattate da altri fotografi nei posti che visiterete.

Studiate le foto che più vi colpiscono e provate ad individuare il luogo dal quale sono state scattate, magari consultando la mappa del luogo. Quando vi troverete sul posto, non vi resterà che cercare un punto di vista alternativo, così da dare un tocco di originalità al vostro scatto.

Se avete abbastanza tempo a disposizione per visitare la meta del vostro viaggio, andate alla ricerca dei punti più elevati (una collina, un belvedere, la cima di un campanile…). Questi luoghi sono spesso quelli che permettono di ammirare (e fotografare) i panorami migliori.

Perlustrate la zona e, presa nota dei punti panoramici più promettenti, raggiungeteli nuovamente quando le condizioni di luce sono più idonee alla fotografia. Come abbiamo detto in precedenza, questo significa scattare all’alba oppure al tramonto. Anche in questo caso, può essere d’aiuto disporre di uno zoom molto potente, così da isolare i dettagli del paesaggio.

 

Speriamo questa guida su come fotografare in viaggio ti sia stata utile! Inoltre sul nostro sito alla sezione travel potrai trovare tanti spunti interessanti per i tuoi viaggi!

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