Tre vantaggi (almeno) dell’istruzione parentale

L’istruzione parentale riscuote sempre più successo anche in Italia con le famiglie, soprattutto di bambini in età da scuola elementare o da scuola media, che decidono sempre più frequentemente di impegnarli in percorso formativi alternativi rispetto a quelli della scuola tradizionale. A dispetto del nome – e soprattutto dell’espressione inglese home schooling – l’istruzione parentale non è, infatti, la sola istruzione impartita direttamente dai genitori o da chi ne fa le veci e tra le mura domestiche. Da affidare i propri figli a tutor e insegnanti privati a iscriverli in una scuola online, sono tante le formule con cui in concreto si può fare home schooling: chi fosse interessato può trovare maggiori info sull’istruzione parentale online, sui siti specializzati. Qui di seguito proveremo a esplorare, invece, i vantaggi dell’istruzione parentale.

Home schooling: perché è un’opzione sempre più popolare anche tra le famiglie italiane

A partire dalla praticità. Non è un caso se la popolarità del home schooling in Italia è esplosa durante la pandemia da coronavirus, quando far studiare a casa i propri bambini significava potersi risparmiare ogni giorno spostamenti da e verso la scuola che rischiavano di trasformarsi in occasioni di contagio. Anche al di fuori dell’emergenza pandemica, l’istruzione parentale si rivela una soluzione comoda quando i genitori lavorano e hanno orari incompatibili con quelli delle lezioni dei figli o in casa ci sono più bambini di età diversa e conciliare orari d’entrata e d’uscita da scuola di ciascuno con altri impegni della famiglia finisce per essere solo un inutile stress. La formula dell’istruzione parentale consente alla famiglia di scegliere tempi e ritmi di studio che siano i più congeniali alle esigenze di tutti.

Tra le esigenze individuali che l’home schooling è in grado di soddisfare meglio della scuola tradizionale non si possono non citare anche – e non potrebbe essere diversamente – esigenze prettamente formative. Le tabelle ministeriali su cui sono basati i classici programmi scolastici tengono poco conto, infatti, del fatto che anche bambini della stessa età possono avere gradi di maturità differenti o aver sviluppato diverse abilità e competenze. Può essere frustante, così, per un bambino o per un ragazzino restare indietro rispetto ai compagni e non avere tempo né modo di colmare grazie all’aiuto degli insegnanti le proprie lacune. All’istruzione parentale soprattutto i fan della vecchia ora riconoscono la capacità di mettere davvero al centro il discente, partendo da quelli che sono i suoi talenti e le sue propensioni per mettere in piedi un percorso educativo e formativo davvero personalizzato che li rafforzi e lavori a colmare contemporaneamente i punti deboli di ciascun alunno.

Le attività che si possono proporre allo studente in home schooling sono, del resto, numerose e molto diverse tra di loro. I più piccoli possono imparare le basi della matematica o della scienza anche da semplici attività quotidiane come la spesa o il giardinaggio, come prevede un certo approccio per così dire purista all’istruzione parentale. Man mano che lo studente cresce gli si possono proporre attività in tutto e per tutto simili a quelle svolte dai propri coetanei in classe. Un altro vantaggio dell’home schooling, insomma, è che prevede un approccio allo studio modulabile e facilmente reinventabile allo scopo di ottenere in ogni caso i migliori risultati possibili.

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