Frasi famose Ogoglio

Frasi celebri, citazioni e aforismi sull’ORGOGLIO

Come fra tutti gli animali, che non siano troppo imperfetti per poter avere orgoglio, troviamo che i migliori, cioè i più belli e i più apprezzabili della loro specie, sono in generale i più orgogliosi, cosi nell’uomo, il più perfetto degli animali, l’orgoglio è talmente inseparabile dalla sua profonda essenza (per quanto astutamente alcuni possano aver imparato a nasconderlo e a dissimularlo) che, senza di esso, il composto di cui è fatto mancherebbe di uno dei più importanti elementi.
(Bernard de Mandeville)

Corri e fottitene dell’orgoglio ne ha rovinati più lui che il petrolio… Ci fosse anche solo una probabilità.. Giocala giocala giocala!!
(Vasco Rossi)

Cos’è l’orgoglio? Se non fingermi fiero di ciò che non voglio.
(Willie Peyote)

Dei Sette Vizi Capitali, l’Orgoglio è il peggiore. Rabbia, Avarizia, Invidia, Lussuria, Accidia, Gola – riguardano il rapporto degli uomini tra di loro e con il resto del mondo. L’Orgoglio, invece, è assoluto. È la rappresentazione della relazione soggettiva che una persona intrattiene con se stessa. Quindi, tra tutti, è il più mortale. L’Orgoglio non ha bisogno di un oggetto di cui essere orgogliosi. È narcisismo portato all’estremo. (Philip K. Dick)

Dubitare di sé non è umiltà, credo persino che spesso sia la forma più esaltata, quasi delirante, dell’orgoglio, una sorta di ferocia gelosa che fa rivoltare un disgraziato contro se stesso, per divorarsi. Il segreto dell’inferno dev’essere in ciò.
(Georges Bernanos)

È l’orgoglio che ti blocca il cervello e te lo mette nel culo. Mettiglielo tu nel culo. L’orgoglio fa solo male. Non aiuta, mai! Supera certe cagate.
(Pulp Fiction)

Il mio orgoglio non è amore per me stesso. Se mi amassi non mi prenderei a calci come faccio. Il mio orgoglio è… è per come si dovrebbe essere. Il mio orgoglio è lo schifo di tutto e di tutti. Di te, ma anche di me… di me un po’ meno.
(Giorgio Gaber)

L’orgoglio deriva da un risultato raggiunto che non ha niente a che vedere con l’approvazione degli altri. È un’approvazione duramente conquistata che concediamo a noi stessi. Ci stimola a distanziarci dal gregge.
Oggi tuttavia questa parola è stata così svilita da essere utilizzata soltanto per descrivere persone la cui sola distinzione consiste nel far parte del gregge.
(Pat Jordan)

L’orgoglio è del cervello, non del cuore.
(Erica Jong)

L’orgoglio è un difetto comune, credo. Anzi, stando a tutto ciò che ho letto, sono convinta che sia comunissimo, che la natura umana vi sia particolarmente incline e che ben pochi non coltivino un certo compiacimento per qualche loro qualità, reale o immaginaria che sia. Vanità e orgoglio sono cose molto diverse, benché le due parole siano spesse usate come sinonimi. Si può essere orgogliosi senza essere vanitosi. L’orgoglio si riferisce più all’opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità a quella che si vorrebbe che gli altri avessero di noi.
(Jane Austen)

L’orgoglio ha quasi sempre una compagna ancora peggiore: l’invidia.
(Alexandre Dumas (padre))

L’orgoglio, l’immancabile vizio degli stupidi.
(Alexander Pope)

L’orgoglio nasce dal bisogno di far colpo su voi stessi e sugli altri esibendo qualità che non possedete. L’individuo maturo riconosce i suoi limiti, agisce con umiltà e accetta serenamente le inevitabili differenze fra sé e i suoi simili. Nella misura in cui ammetterete i vostri limiti, vedrete dileguarsi la vostra frustrazione. (Ari Kiev)

L’orgoglio non ha niente di proprio; altro non è che il nome dato all’anima che divora sé stessa. Quando questa sconcertante perversione dell’amore ha dato il suo frutto, essa porta ormai un altro nome, più ricco di senso, sostanziale: odio.
(Georges Bernanos)

L’orgoglio si pasce dell’amore di sé. Ebbene, bisogna che l’amore di Dio sia così forte, da spegnere ogni amore di noi stessi.
(Elisabetta della Trinità)

La madre dei peccati era l’orgoglio. L’orgoglio era la faccia femminile di Satana nella razza umana, il silenzioso uovo del peccato, sempre fertile.
(Stephen King)

La vanità sovente, come la gelosia, coincide con l’orgoglio.
(Carlo Maria Franzero)

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